Un rapporto speciale quello tra Noci e Aldo Moro.

Proprio nel centenario della sua nascita (Maglie - 23 settembre 1916), al politico, accademico e giurista ucciso dalle Brigate rosse nel 1978 è stata dedicata una mostra fotografica per ricordare la sua visita a Noci datata 1° aprile 1967.

In quell’occasione Moro incontrò il sindaco D’Aprile e le altre autorità oltre i cittadini all'interno del Palazzo di città in via Porta Putignano prima di recarsi a salutare i simpatizzanti della Democrazia Cristiana guidata, in quel periodo, dal segretario oggi 86enne Diego Gentile.

“Questi ricordi non si dimenticano mai – ha dichiarato l’ex segretario della D.C., in visita alla mostra – Moro, allora Presidente del Consiglio dei Ministri, inaugurò la scuola Giovanni XXIII oltre che visitare l’ospedale cittadino e la sala consiliare. Ma il suo, era un affetto particolare nei confronti di Noci. Era in servizio di leva militare al Monte e tutte le sere veniva in Chiesa Madre perché amico all’arciprete Francesco Tateo”.

E sulla vita attuale ha dichiarato: “Io che ho vissuto il periodo a ridosso della seconda guerra mondiale, nonostante una vita stentante che si viveva all’epoca, posso dire che si viveva con molta più serenità prima, rispetto alla vita di oggi. Noi rimpiangiamo quegli anni nonostante i sacrifici che abbiamo sopportato”; riguardo alla situazione politica, invece, ci ha confidato che: “non c’è nessun confronto da fare: in quegli anni si lavorava senza interessi, si era al servizio della cittadinanza nel vero senso della parola. E su questo Aldo Moro ne è stato un esempio”.

Una testimonianza emozionata ed emozionante quella di Diego Gentile, che invita i più giovani a studiare la storia e la figura di Aldo Moro per un futuro migliore.

La mostra fotografica è stata promossa e organizzata dall’associazione "Pro Loco" insieme alla Biblioteca comunale “Mons. A. Amatulli” e al Comune di Noci; alla serata inaugurale hanno preso parte anche il primo cittadino Domenico Nisi con il presidente del Consiglio comunale, Stanislao Morea e il sen. Piero Liuzzi.